La Scuola dei nostri figli, i Licei Poliziani erano/sono pronti!
Prendere misure importanti per evitare il peggio di fronte a questo nemico apparentemente
invisibile, è giusto! Misure adeguate e conformi, al suo interno la nostra scuola le aveva prese e potremmo
affermare che stavano anche funzionando. Erano giuste così come era giusto prenderle.
Da mesi l’Istituto aveva investito in risorse economiche, materiali ed umane così da consentire una
degna ripartenza. La scuola è cominciata e pochissimi sono stati i casi di infezione e gli eventi di
trasmissione, percentuali irrisorie potremmo dire. Anzi, la frequenza, il tempo trascorso a scuola e il livello
di contatto tra il personale e gli studenti hanno dimostrato che la scuola, associata a misure igieniche e di
distanziamento è un ambiente tutelato e protetto, al contrario di quello che si possa pensare!
Ma eccoci che oggi, dopo la barzelletta del 25-75%, abbiamo appreso che le Scuole Secondarie di II°
richiudono di nuovo i battenti. Come a Marzo, punto e a capo. A differenza di Marzo che eravamo stati
colti alla sprovvista, adesso no però! Cosa bisognava fare tutti lo sapevano, o meglio, avrebbero dovuto
saperlo!
Però gli studenti affollano gli autobus. Quindi il problema è degli autobus e non della scuola. Perché
le aziende di trasporti non si sono organizzate così come le scuole, per fronteggiare una problematica che
tutti sapevano si sarebbe presentata?
Però gli studenti si assembrano all’autostazione, al bar, ai giardini e al supermercato. Quindi il
problema sono gli assembramenti fuori dalla scuola, non dentro la scuola. Perché non si è pensato a creare
situazioni di controllo laddove si sapeva che ce ne sarebbe stato bisogno?
Però… Però… Però… gli studenti sono l’ultima ruota del carro anche stavolta!
E’ possibile che vogliate farci credere che la didattica a distanza (DAD) o didattica integrata (DDI)
come pietosamente tentate di ribattezzarla, possa sostituirsi alla didattica in presenza seppur ridotta ai
minimi termini e depauperata di tutte quelle esperienze e possibilità che la scuola a pieno regime può
donare ai nostri figli?
E’ possibile che di nuovo non si considerino le inevitabili e catastrofiche conseguenze che questa
chiusura avrà sui nostri figli? NOSTRI, nel senso figli di questa NOSTRA società.
E’ possibile che ancora una volta nessuno abbia ragionato sul loro stato mentale, sui rischi di una
crescita non adeguata, sui danni che la mancanza della scuola può creare sul loro sviluppo psicofisico,
all’ombra di una Didattica Integrata… anzi “DisIntegrata”?
E’ possibile che per proteggere le categorie a rischio, in particolar modo le persone anziane e quelle
che presentano gravi patologie, si debbano svuotare le scuole lasciando una generazione in balìa di se
stessa, anziché monitorare le famiglie e le strutture che ospitano le categorie citate sopra?
E’ possibile che quando parliamo di proteggere le categorie a rischio, non consideriamo ed
ammettiamo che i nostri figli abbandonati in questa situazione, sono anch’essi palesemente a rischio?
E’ possibile che a voi tutti passi inosservato ciò che a noi genitori si manifesta ogni giorno
guardandoli negli occhi e pensando a tutte quelle possibilità culturali, evolutive e sociali che vengono loro
sottratte quotidianamente?
E’ possibile che non capiate che loro saranno quelli che un domani dovranno operare scelte serie,
responsabili ed intelligenti ed è per questo che noi oggi, adesso, subito, ci dobbiamo adoperare per loro
con serietà, responsabilità ed intelligenza?
E’ possibile che non comprendiate che se non vorremo essere lasciati soli domani, non dobbiamo
lasciarli da soli oggi?
La Scuola dei nostri figli, i Licei Poliziani, erano/sono pronti … ed hanno tutte le carte in regola per
restare aperti!
Grazie!

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